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Protocollo antinflazione. Ecco modalità e tipologia di prodotti per realizzare il paniere
Farmacie, private e comunali, e parafarmacie che hanno aderito al Protocollo d’Intesa relativo all’iniziativa “Trimestre antinflazione” si sono impegnate per tre mesi offrire una selezione di articoli a prezzi contenuti e a “non aumentarne il prezzo”. L’iniziativa non coinvolge farmaci, come conferma una nota di Federfarma che, ferma restando l’autonomia con cui la farmacia decide come comporre il paniere calmierato, fa il punto sulle modalità con cui realizzarlo e le tipologie di prodotto che si possono inserire.
Modalità flessibili e prodotti nel paniere calmierato
L’iniziativa prevede l’impegno a offrire una selezione di articoli a prezzi contenuti e a “non aumentare il prezzo” nel periodo 1° ottobre – 31 dicembre 2023. Tale risultato, suggerisce il sindacato dei titolari, si può realizzare attraverso modalità flessibili come, a titolo di esempio, l’applicazione di prezzi fissi, attività promozionali sulle referenze individuate, iniziative sulla gamma di prodotti private label, previo eventuale accordo con il medesimo, carrelli a prezzo scontato o unico. Le tipologie di referenze sulle quali potranno essere applicate tali azioni sono i prodotti per la prima infanzia (es. latti, omogeneizzati, pannolini, ecc.) e i prodotti per la cura e l’igiene della persona (es. sapone, shampoo, assorbenti igienici, ecc). Mentre, come ribadito dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT), non sono inclusi di farmaci perché non rientrano tra i prodotti di largo consumo assoggettabili alle promozioni in questione. Il paniere su cui applicare i prezzi calmierati sarà definito in autonomia da ciascuna farmacia, tenendo conto delle condizioni di acquisto concordate con i fornitori. Alle farmacie che hanno aderito verrà trasmesso dalle rappresentanze territoriali il logo dell’iniziativa, reso disponibile dal MIMIT per consentire loro di comunicare ai propri utenti l’adesione all’iniziativa e l’elenco dei prodotti assoggettati alle promozioni in questione. Le misure vanno attivate a partire dal 1° ottobre
Governo: tutto il sistema Italia firma un patto per aiutare le famiglie
Il protocollo, come annunciato ieri, è stato siglato il 28 settembre 2023 a Roma dove si è svolta a Roma, presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, la cerimonia ufficiale, in occasione della quale il Presidente del Consiglio, on. Giorgia Meloni, e i Presidenti delle Associazioni firmatarie hanno simbolicamente siglato tutti insieme il Protocollo d’Intesa relativo all’iniziativa “Trimestre antinflazione”.
"Questo patto è uno strumento attraverso cui lavoriamo insieme per calmierare i prezzi sui principali beni di largo consumo. Un'iniziativa che va al di là del valore economico, è un bel messaggio alla nazione, agli italiani, sulla capacità che l'Italia ha ancora nei momenti di difficoltà di lavorare insieme, di cercare di muoversi come una comunità per raggiungere degli obiettivi" ha detto la presidente del Consiglio. - Penso sia la prima volta che tutto il sistema Italia, la filiera alimentare, dei beni di largo consumo, firma un patto con il governo per tenere sotto controllo i prezzi del carrello della spesa, per aiutare famiglie, soprattutto quelle in difficoltà", ha aggiunto.
Presenti anche il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, e il Ministro dell'agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida, nonché il Garante per la sorveglianza dei prezzi Benedetto Mineo.
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- Scritto da Ordine Farmacisti MC
Riforma sanità, Mmg e farmacisti dialogo aperto per modelli di assistenza capillare e prossima al cittadino
Servono una riorganizzazione del territorio con investimenti sul personale, perché non sono certo le Case di Comunità la soluzione, e modelli che vedono nella collaborazione tra medici di famiglia e farmacie la realizzazione di un'assistenza sempre capillare e prossima al cittadino. Lo ha dichiarato il Segretario generale della Federazione italiana dei medici di medicina generale (Fimmg), Silvestro Scotti a commento delle dichiarazioni del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni sul tema della Sanità. "Siamo fortemente impegnati sul fronte della sanità - ha detto la premier - ci diamo l'obiettivo di una riforma complessiva che abbia come priorità la riorganizzazione dei servizi, il miglioramento dell'accesso alle cure, la valorizzazione dei professionisti della sanità. C'è un finanziamento importante nel Pnrr, oltre 15 miliardi di euro, che richiede un approfondimento perché è una grande occasione per migliorare il nostro sistema sanitario con strumenti che ci consentano di migliorare il sistema e non immaginare cattedrali nel deserto. Su questo è importante che ci sia un'interlocuzione molto seria".
"Quelle del Presidente del Consiglio - ha detto Scotti - sono affermazioni che la medicina generale sottoscrive in pieno, perché i problemi della Sanità italiana non si potranno mai risolvere costruendo "cattedrali nel deserto". Serve invece un lavoro certosino che realizzi un sistema di cura e di assistenza sempre più capillare e prossimo al cittadino".
E ribadisce che "serve una riorganizzazione del territorio con investimenti sul personale", perché "non sono certo le Case di Comunità la soluzione. Stiamo lavorando - prosegue Scotti - per definire progetti utili a soluzioni che soddisfino le esigenze dei pazienti e siano gratificanti e attrattive per i medici". Scotti sottolinea il proficuo il dialogo con il presidente della Federazione Ordini Farmacisti Italiani, Andrea Mandelli, nell'individuazione di modelli che vedono nella collaborazione tra medici di famiglia e farmacie la realizzazione di un'assistenza sempre capillare e prossima al cittadino. "Modelli di assistenza disponibili in tutte le realtà, non solo nei "deserti" urbani dove sorgeranno le Case di Comunità", conclude Scotti.
"Non possiamo che confermare la proficua collaborazione tra i farmacisti e i medici di medicina generale per costruire una sanità che metta davvero al centro i bisogni di salute dei cittadini. - risponde Andrea Mandelli. - La pandemia ha fatto emergere chiaramente la necessità di fare squadra sul territorio: le sinergie interprofessionali, che trovano un rilevante supporto nella sanità digitale, non possono che essere la direttrice per realizzare la prossimità scritta nel PNRR e offrire ai pazienti un'assistenza capillare e continuativa. Condividiamo le parole del Segretario generale della Federazione italiana dei medici di medicina generale (Fimmg), Silvestro Scotti, e rinnoviamo la piena disponibilità a proseguire il percorso condiviso tra farmacisti e medici delle cure primarie per realizzare l'obiettivo comune di assicurare agli italiani le migliori risposte possibili sul fronte della tutela della salute".
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- Scritto da Ordine Farmacisti MC